... aree naturali protette,

perfette per praticare il birdwatching …

ITINERARIO
NATURALISTICO

Il bellissimo territorio della Strada del Vino e dei Sapori Val di Mazara che dalle colline di Salemi degrada dolcemente fino al mare, comprende importanti scenari. Laghi naturali, depressioni salmastre, zone umide che si alternano ad aree boschive e di macchia mediterranea nonché le tipiche sciare mazaresi; aree naturali protette, perfette per praticare il birdwatching.

L’itinerario può iniziare dal confine tra Mazara e Petrosino dove numerose zone umide si susseguono sul territorio. I Margi Spanò, al confine con Marsala, i Margi Nespolilla alle spalle della bella spiaggia detta Torrazza, e i Margi Milo. Proseguendo nel territorio di Mazara ci si imbatte in un’ampia depressione acquitrinosa, Capo Feto, un’oasi separata dal mare da un cordone sabbioso, dove sostano grandi stormi di uccelli migratori come la Rondine di mare.

L’itinerario prosegue a nord del centro abitato di Mazara lungo la riva del Mazzaro con Miragliano (Miragghianu, dall’arabo Emir-Guiàn che significa “Giardino dell’Emiro”) un ambiente dove la macchia mediterranea si alterna alle cave di tufo, e le grotte naturali fanno da contrappunto ai vecchi mulini ad acqua.

Lungo la litoranea in direzione Torretta-Granitola, da una stradina che si interna sulla sinistra, è possibile scoprire una serie di piccoli laghi immersi in una vallata:
il Lago Murana, purtroppo asciutto, il Lago Preola e tre specchi d’acqua circolari, i Gorghi Tondi (Alto, Medio e Basso).
Una lussuosa oasi verde tra terre aspre e aride, importante sia per la presenza di una fitta e ricca macchia mediterranea, sia per l’ornitofauna stanziale e migratoria richiamata dai luoghi circostanti pressoché desertici.

Nel territorio di Campobello di Mazara, è possibile ammirare il Pantano Leone, un pantano artificiale di acque piovane e reflue, dove dimora molta dell’avifauna che si nutre di specie litofaghe. Il Pantano rimane tutt’ora l’unico sito in Italia ed uno dei pochi in Europa in cui la Marmaronetta angustirostris si riproduce regolarmente.

Sempre nel campobellese si trovano: il borgo marinaro di Torretta Granitola, un piccolo e caratteristico porto naturale, e la zona balneare di Tre Fontane, incantevole per la sua sabbia e per il mare cristallino. In questa amplissima distesa di sabbia d’orata cresce spontaneamente il giglio di S.Pancrazio.

Lasciata la costa si incontrano vaste ed aride distese pietrose, le sciare del mazarese, che ospitano una rada vegetazione a ganga frequentata da Gongili e Lucertole wagleriane, rettili endemici siciliani, da Coleotteri e da uccelli tipici come l’Occhiocotto, la Sterpazzola, la Sterpazzolina.

L’entroterra offre una grande varietà di paesagginaturali: dolci e verdeggianti colline intervallate da aspri rilievi, ampie vallate, ricchi corsi d’acqua e boschi.

Nei pressi Salemi incontriamo Vita, tappa conclusiva di questo viaggio naturalistico, piccolissimo centro urbano che vanta nel suo territorio la presenza del Bosco del Monte Baronia, con meravigliose vedute panoramiche e tracce di antiche niviere. Il Bosco del Monte Baronia si estende per circa 670.000 metri quadrati, costituendo un autentico polmone verde, e consentendo escursioni di tipo ecologico.